Città pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente dapprima al sito in loc. Rocca Vecchia e poi all'attuale abitato con questo nome. Attestata nel XI sec. come villa della Civita Marsia (S. Benedetto). Incastellata prima del Catalogus, in seguito alla diruzione della città ne prese il posto come sede vescovile (XVI sec.) ed incorporò tutte le sue altre ville. Quelle parrocchiali prima del XII sec. sono Vezzano o Bozzano (loc. Bozzano ad O di Pescina) con tre chiese, Preziolo con S. Clemente (loc. F.te Prezzano e via Prezzuolo), Cornavino (loc. Casa delle Corna, zona industriale di S. Benedetto), Apignanici (tra Pescina Nuova e Capocroce) con tre chiese ed un monastero benedettino, Geno con S. Marco (loc. S. Marcuccio), Atrano con S. Lorenzo (loc. om.), Fossage con S. Giusta (loc. F.so di Mascio vic. S. Benedetto), Ferrato (loc. S. Nicola e S. Rufino sul Sirente). Più tardi, ma prima del XIV sec., emersero Villarea con S. Giovanni (loc. Canneto), Pazzano (loc. S. Pietro) e Apamea (loc. Casella sotto Pescina Nuova). Nelle tassazioni angioine Apamea è dato per casale di Pescina. Alla fine del XVIII sec. comprende ancora le ville S. Benedetto e Venere. Toponimo.