Dialetti toscani (sud-orientali)

I parte - Tratti fonetici

Aree dialettali

Un quadro riassuntivo delle correnti linguistiche sopra esposte può essere tracciato raggruppando i comuni toscani in aree omogenee. Secondo questo metodo, deve essere scelto un campione di tratti dialettali da confrontare. Escludendo i fenomeni guizzanti e quelli con aerale non ben definito, possono essere utilizzati i seguenti tratti:
  1. Metafonesi da -i (M-I):
    • assente [0]
    • sabina [1]
    • dittongata [2]
    • monottongata [3]
  2. Isocronismo sillabico (IS):
    • assente [0]
    • presente (settentrionale) [-1]
  3. Indebolimento delle vocali atone (A):
    • conservazione solo di /-a/ [1]
    • conservazione di /-o/ e quattro vocali [2]
  4. Alterazione di /ll/ (LP):
    • assente [0]
    • palatalizzazione (parziale o completo) [1]
    • occlusiva o retroflessa [2]
  5. Metafonesi di /à/ (MA):
    • assente [0]
    • presente (parziale o completo) [1]
  6. Apocope di /-no/, /-ne/ (AN):
    • assente [0]
    • solo di /-ne/ [1]
    • di entrambe / apocope della vocale [2]
    • nasalizzazione [3]
  7. Palatalizzazione di /-LJ-/ (LJ):
    • palatale /gli/ [0]
    • approssimante /j/ [1]
    • occlusiva /gghj/ [2]
  8. Scempiamento (RR):
    • assente [0]
    • solo di /rr/ o solo pretonica [1]
    • incondizionato di altre geminate [2]
  9. Sonorizzazione postnasale e assimilazione progressiva (SP):
    • presenti entrambe [0]
    • solo assimilazione [1]
    • assenti [2]
  10. Anafonesi fiorentina (An):
    • assente [0]
    • presente [1]
  11. Esito di /ngj/ (CJ):
    • centro-meridionale /gn/ [0]
    • toscano e meridionale estremo /ngj/ [1]
  12. Esito di /rj/ (RJ):
    • centro-meridionale /r/ [0]
    • toscano /j/ [1]
  13. Gorgia (X):
    • assente [0]
    • presente [1]
  14. Sonorizzazione settentrionale (SS):
    • assente [0]
    • presente [1]
Raggruppando secondo questi tratti, si ha la seguente tabella, nella quale i codici numerici corrispondono agli esiti elencati sopra.

aree omogenee MI IS A LP MA AP LJ RR SP An CJ RJ X SS
23Romagna estrema (Piancaldoli, S. Adriano) 1 1 1 0 1 3 1 2 2 1 1 0/1 0 1
22Romagna toscana (Marradi, Palazzuolo) 1 1 1 0 0 3 1 2 2 1 1 0/1 0 1
25Sambuca alta (Pavana, Taviano) 1 0 2 0 0 3 1 1 2 1 1 0/1 0 1
25Sambuca media (Posola, Lagacci) 1 0 2 0 0 2 1 1 2 1 1 0/1 0 1
35Gallicano, Fabbriche 1 0 2 0 0 0 0 1 2 1 1 1 0 0
35Vagli Sopra 1 0 2* 2 0 2 2 0 2 1 1 1 0 0
42Sillano 1 0 2* 0 0 2 2 1 2 1 1 1 0 0
43S. Pellegrino in Alpe 1 0 2* 0 0 2 1 1 2 1 1 1 0 0
7Monterchi 0 1 2 0 0 0 1 1 2 1* 0 1 0 0
5Sansepolcro 0 1 2 0 0 0 0 2 2 1 0 1 0 0
6Aretino (con Subbiano, Anghiari) 0 1 2 0 0 0 0 1 2 1* 0 1 0 0
8Cortona 0 1 2* 0 0 0 0 1 2 1* 0 1 0 0
39Minucciano 0 0 2 2 0 2 2 1 2 1 1 1 0 0
27Treppio 0 0 2 2 0 0 2 1 2 1 1 1 0 1
37Vagli Sotto 0 0 2 2 0 0 2 0 2 1 1 1 0 0
36Media Garfagnana (Castelnuovo, Pieve F., Castiglione, Villa Collemandina, S. Romano, Camporgiano, Careggine) 0 0 2 0 0 2 1 1 2 1 1 1 0 0
31Lucchese (con Camaiore, Massarosa, Capannori, Porcari) 0 0 2 0 0 2 0 1 2 1 1 1 1 0
16Valdarno (Rufina, Pelago, Rignano, Reggello, Figline e Incisa, Greve, Castelfranco Pian di Scò) 0 0 2 0 0 0 2 0 2 1 1 1 1 0
24Bruscolo 0 0 2 0 0 0 2 0 2 1 1 1 0 0
15Alberese 0 0 2 0 0 0 1 2 2 1 1 0 1 0
2Casentino (Pratovecchio Stia, Montemignaio, Castel S.N., Poppi, Bibbiena, Chiusi, Chitignano, Castel Foc., Ortignano, Talla) 0 0 2 0 0 0 1 0 2 1 1 1 0 0
11Amiatino (Piancastagnaio, Abbadia S.S., S. Fiora) 0 0 2 0 0 0 1 0 1 1* 0 1 0 0
13Pitigliano 0 0 2 0 0 0 1 0 1 1* 0 1 0 0
3Altotiberini (Caprese, Pieve S. Stefano) 0 0 2 0 0 0 0 1 2 1 0 1 0 0
17Badia T. 0 0 2 0 0 0 0 1 2 1 1 1 0 0
18Piombino (con Castagneto, Monteverdi, Sassetta, S. Vincenzo, Suvereto, Campiglia) e Portoferraio 0 0 2 0 0 0 0 1 2 1 1 1 1 0
19Elbano (Rio, Porto A., Capoliveri, Campo, Marciana, Marciana M.) e Capraia 0 0 2 0 0 0 0 1 2 1 1 1 0 0
28Pistoia (con Frassignoni, Montale, Montemurlo) 0 0 2 0 0 0 0 1 2 1 1 1 1 0
30Viareggio (e Vecchiano) 0 0 2 0 0 0 0 1 2 1 1 1 1 0
32Basso Versiliese (Pietrasanta, Forte M.) 0 0 2 0 0 0 0 1 2 1 1 1 0 0
34Bassa Garfagnana (Molazzana, Fosciandora, Barga, Coreglia, Vergemoli, Borgo M., Pescaglia) 0 0 2 0 0 0 0 1 2 1 1 1 0 0
1Toscano centrale 0 0 2 0 0 0 0 0 2 1 1 1 1 0
9Val di Chiana e Val d'Orcia (Civitella V.C., Monte S.S., Marciana, Lucignano, Foiano, Sinalunga, Trequanda, Torrita, Montepulcian, Chianciano, Chiusi, Sarteano, Cetona, Radicofani, S. Casciano, Capriglia, Seggiano, Monticello) 0 0 2 0 0 0 0 0 2 1 1* 1 0 0
14Maremma meridionale (Capalbio, Orbetello, M. Argentario, Manciano, Roccalbegna, Semproniano) 0 0 2 0 0 0 0 0 2 1 1 1 0 0
20Vecchio senese (Rapolano, Castelnuovo B., Bucine, Laterina Pergine, Montevarchi, Gaiole, Radda, Cavriglia, S. Giovanni V., Terranuova, Loro) 0 0 2 0 0 0 0 0 2 1 1* 1 1 0
21Vecchio fiorentino (Barberino, Scarperia, Borgo S.L., Vicchio, Dicomano, S. Godenzo, Londa) 0 0 2 0 0 0 0 0 2 1 1* 1 1 0
29Abetone-Cutigliano 0 0 2 0 0 0 0 0 2 1 1 1 0 0
33Alto Versiliese (Stazzema, Serravezza) 0 0 2 0 0 0 0 0 2 1 1 1 0 0
10Arcidosso 0 0 2 0 0 0 0 0 1 0/1 0 0/1 0 0
12Sorano 0 0 2 0 0 0 0 0 1 1 0 1 0 0
40Albiano e Sermezzana 0 0 2* 2 0 2 2 1 2 1 1 1 0 0
41Piazza S. 0 0 2* 0 0 2 1 1 2 1 1 1 0 0
4Sestino 0 0 2* 0 0 0 1 1 2 1 1 1 0 0

Queste aree omogenee sono rappresentate nella cartina che segue.

Toscana_aree (558K)

Una prima analisi è possibile visualizzando l'insieme delle aree omogenee come un grafo (non orientato), nel quale ogni area rappresenta un nodo. Ogni nodo è dunque caratterizzato dall'insieme delle caratteristiche fonetiche qui sopra elencate, che può essere visto come una stringa a 10 caratteri. Definiamo il grado di diversità tra due aree omogenee come la distanza tra le stringhe corrispondenti, a sua volta definita come il numero di caratteri diversi tra le due stringhe (in realtà, qui usiamo una funzione più complessa, che prevede una ponderazione di ciascun carattere).

Ad esempio, le stringhe corrispondenti al toscano centrale (area 1) e ad Arezzo (area 6) sono:

aree omogenee MI IS A LP MA AP LJ RR SP An CJ RJ X SS
1Toscano centrale 0 0 2 0 0 0 0 0 2 1 1 1 1 0
6Aretino (con Subbiano, Anghiari) 0 1 2 0 0 0 0 1 2 1* 0 1 0 0

Ponderando i tutti i caratteri con un fattore 1, la diversità tra queste due aree è dunque D = 4,5.

I nodi corrispondenti ad aree confinanti sono collegate da archi, ai quali sono dunque associate le rispettive diversità. Nella cartina seguente viene visualizzato il grafo con tutti i nodi ed unicamente gli archi con diversità minore o uguale a 2. Questa rappresentazione mostra graficamente i continua dialettali, con le transizioni tra aree omogenee vicine e le aree che restano "isolate" (diversità superiore a 2) rispetto a quelle confinanti. Usando la nomenclatura del gruppo salisburghese di dialettometria di Hans Goebl, si tratta di una "carta a raggi".

Per la Toscana questa analisi mostra l'esistenza di un grande continuum pan-toscano, che arriva a comprendere in senso lato anche l'estremità meridionale, due continua medi per l'alta Garfagnana e l'aretino-cortonese, nonché altri piccoli continua ai margini della regione (Garfagnana apuana, Sambuca, Romagna toscana, Montefeltro toscano).

Toscana_grafo (558K)

III parte - Classificazione