Antonio Sciarretta's Toponymy |
In effetti, la classificazione tradizionale dei dialetti italiani prevede per il centro-meridione solo tre raggruppamenti: uno mediano, uno alto-meridionale ed uno meridionale estremo, divisi tra loro dalle isoglosse relative al vocalismo atono: il gruppo alto-meridionale (ormai sempre più spesso chiamato "lingua napoletana") è definito come quell'insieme di dialetti che conguagliano le atone finali (tranne eventualmente la /-a/) alla vocale centrale schwa (qui indicata con /ë/).
Nella carta seguente riporto la classificazione tradizionale secondo G.B. Pellegrini (1877), ripresa dal SIL International's Ethnologue database, sul quale a sua volta si basa l'ISO 693-3 (il codice Italian (ita) ricalca i gruppi Toscano e Centrale di Pellegrini, Napoletano-Calabrese (nap) è il Meridionale intermedio di Pellegrini, Sicilian (scn) è il Meridionale estremo), la lista UNESCO delle lingue in pericolo e la base Glottolog.
Questa classificazione è del tutto arbitraria, essendo l'area in questione interessata da numerose isoglosse fonetiche. Queste pagine propongono dunque una classificazione più rigorosa ed oggettiva, affidata ad un algoritmo. In sostanza lo stesso tipo di metodologia adottato dal gruppo di dialettometria dell'università di Salisburgo, ma con un approccio del tutto diverso riguardo ai dati da utilizzare nell'analisi. Ogni pagina è corredata da numerose cartine: oltre alle mappe di diffusione, e alle carte dendrografiche che costituiscono il risultato della classificazione, vengono presentate altre analisi dialettometriche (carte di similarità, carte a raggi, ecc.).
Un'anteprima della classificazione risultante:
Il preprint dell'articolo (in inglese, revisione Aprile 2023): Scarica qui.
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