Dialettologia dell'Italia Centro-Meridionale

Queste pagine descrivono le principali caratteristiche fonetiche dei dialetti romanzi dell'Italia centro-meridionale e ne propongono una classificazione quantitativa basata sul partizionamento (clustering analysis). L'area presa in esame è convenzionalmente limitata a nord dal corso dei fiumi Tevere e Esino, che sostanziano la linea "Roma-Ancona" solitamente usata dai linguisti per visualizzare il fascio di isoglosse che separa i dialetti centro-meridionali da quelli toscani e gallo-italici. Le analisi seguenti sono suddivise per regione. Una prima pagina descrive la diffusione dei principali fenomeni fonetici presi in esame (in numero di 18). Una seconda pagina individua le "aree omogenee" (o dialetti) in cui tutti i tratti considerati sono uguali. Queste aree omogenee vengono poi ripartite, secondo il metodo delle K-medie, in "gruppi dialettali", che vogliono rappresentare delle proposte di lingue regionali.

In effetti, la classificazione tradizionale dei dialetti italiani prevede per il centro-meridione solo tre raggruppamenti: uno mediano, uno alto-meridionale ed uno meridionale estremo, divisi tra loro dalle isoglosse relative al vocalismo atono: il gruppo alto-meridionale (ormai sempre più spesso chiamato "lingua napoletana") è definito come quell'insieme di dialetti che conguagliano le atone finali (tranne eventualmente la /-a/) alla vocale centrale schwa (qui indicata con /ë/).

Nella carta seguente riporto la classificazione tradizionale secondo G.B. Pellegrini (1877), ripresa dal SIL International's Ethnologue database, sul quale a sua volta si basa l'ISO 693-3 (il codice Italian (ita) ricalca i gruppi Toscano e Centrale di Pellegrini, Napoletano-Calabrese (nap) è il Meridionale intermedio di Pellegrini, Sicilian (scn) è il Meridionale estremo), la lista UNESCO delle lingue in pericolo e la base Glottolog.

Tutto_Pellegrini (488K)

Questa classificazione è del tutto arbitraria, essendo l'area in questione interessata da numerose isoglosse fonetiche. Queste pagine propongono dunque una classificazione più rigorosa ed oggettiva, affidata ad un algoritmo. In sostanza lo stesso tipo di metodologia adottato dal gruppo di dialettometria dell'università di Salisburgo, ma con un approccio del tutto diverso riguardo ai dati da utilizzare nell'analisi. Ogni pagina è corredata da numerose cartine: oltre alle mappe di diffusione, e alle carte dendrografiche che costituiscono il risultato della classificazione, vengono presentate altre analisi dialettometriche (carte di similarità, carte a raggi, ecc.).

Un'anteprima della classificazione risultante:

Tutto_Pellegrini (488K)

Il preprint dell'articolo (in inglese, revisione Aprile 2023): Scarica qui.

Diario degli aggiornamenti a partire da marzo 2023.

Indice

Quadro d'insieme

Dialetti della Sicilia

Dialetti della Calabria

Dialetti della Basilicata

Dialetti della Puglia

Dialetti della Campania

Dialetti del Molise

Dialetti del Lazio

Dialetti d'Abruzzo

Dialetti delle Marche

Dialetti dell'Umbria

Dialetti della Toscana