Geo-storia amministrativa dello Stato della Chiesa

Le regioni ex-pontificie del Regno d'Italia nel 1871

Roma_unita (125K)

La cartina mostra le regioni ex-pontificie del Regno d'Italia secondo i dati del Censimento del 1871.

Rispetto al 1853, lo Stato Pontificio è stato completamente assorbito nel nuovo Regno d'Italia: dapprima la Legazione delle Romagne (1860), poi le Legazioni delle Marche, dell'Umbria, e la delegazione di Orvieto (1861), le exclaves di Pontecorvo e Benevento (1861) ed infine il resto della Delegazione di Roma (1870). Delle delegazioni precedenti, quelle di Camerino, Fermo, Spoleto, Rieti, Orvieto, Viterbo, Civitavecchia, Frosinone, Velletri e Benevento sono scomparse, aggregate ad altre e generalmente trasformate in circondari. La provincia di Ascoli è stata rinominata Ascoli Piceno.

La provincia di Bologna ha ceduto a quella di Ferrara Poggio Renatico e S. Agostino (con Mirabello); ha acquistato dalla provincia di Ravenna Imola, Dozza e Mordano.

La provincia di Ravenna ha inoltre acquistato da quella di Ferrara l'intero circondario di Lugo (Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, S. Agata sul Santerno).

La provincia di Pesaro e Urbino ha ceduto a quella di Ancona Senigallia, Tomba di Senigallia, Monterado e Ripe; a quella di Perugia Costacciaro, Gubbio, Pascelupo e Scheggia.

La provincia di Ancona ha inoltre acquistato da quella di Macerata Cerreto, Fabriano, Filottrano, Genga, Loreto, Sassoferrato e Serra S. Quirico.

La provincia di Macerata ha inoltre acquistato l'intera delegazione di Camerino; ha acquistato da quella di Perugia Visso (con Castelsantangelo e Ussita).

La provincia di Ascoli ha acquistato l'intera delegazione di Fermo.

La provincia di Perugia ha inoltre acquistato le intere delegazioni di Orvieto, Spoleto e Rieti.

La provincia di Roma ha inoltre acquistato le intere delegazioni di Viterbo, Civitavecchia, Frosinone e Velletri.