Geo-storia amministrativa del Regno di Sicilia Citra (o Regno di Napoli)

Province Napoletane del Regno d'Italia nel 1881

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La cartina mostra le province napoletane del Regno d'Italia nel 1881, secondo i dati del censimento di quell'anno.

Rispetto al 1816, il Regno delle Due Sicilie è stato inglobato dal Regno di Sardegna per formare il Regno d'Italia (1861). E' stata creata nel 1861 stesso la provincia di Benevento portando a 16 le province dell'ex regno napoletano. Il capoluogo della Terra di Lavoro è stato trasferito da Capua a Caserta già nel 1818. Le province sono ormai prevalentemente chiamate col nome del capoluogo.

La provincia di Aquila degli Abruzzi ha acquistato nel 1840 dallo Stato Pontificio i villaggi di Offeio e S. Martino (Petrella Salto), Trimezzo (Cittareale); gli ha ceduto i villaggi di Casette (Rieti), Capodacqua e Tufo (Arquata).

La provincia di Teramo ha acquistato nel 1840 dallo Stato Pontificio Ancarano ed i villaggi di Pietralta, Morrice, Collegrato, Vignatico e Valloni (Valle Castellana); gli ha ceduto Forcella e Vosci (Acquasanta).

La provincia di Caserta ha acquistato dall'ex Stato Pontificio (provincia di Roma) Pontecorvo; ha ceduto alla provincia di Campobasso il mandamento di Castellone (Pizzone, S. Vincenzo, Castellone, Rocchetta, Scapoli, Cerro e Colli) e quello di Venafro (Montaquila, Filignano, Pozzilli con Conca, Venafro e Sesto), nonché Presenzano ma solo fino al 1878; ha ceduto alla provincia di Benevento i mandamenti di Cusano (Cusano, Pietraroia), Cerreto (Cerreto, S. Lorenzello, Faicchio), Guardia Sanframondi (S. Salvatore con Puglianello, Amorosi, Castelvenere, Guardia e S. Lorenzo Maggiore), Solopaca (Solopaca con Telese, Frasso, Melizzano con Dugenta) e S. Agata dei Goti (Limatola, S. Agata, Durazzano) nel circondario di Cerreto, nonché Moiano, Bucciano, Airola, Forchia ed Arpaia nel circondario di Benevento; ha ceduto alla provincia di Avellino il mandamento di Baiano (Avella, Baiano, Mugnano, Quadrelle, Sirignano e Sperone) e quello di Lauro (Lauro, Domicella, Marzano, Moschiano, Pago, Quindici e Taurano).

La provincia di Campobasso ha ceduto a quella di Benevento il mandamento di Morcone (Morcone e Sassinoro) e quello di Pontelandolfo (Pontelandolfo, Casalduni con Ponte, Campolattaro e S. Lupo) nel circondario di Cerreto, nonché i mandamenti di Colle Sannita (Colle, Circello, Reino), di Baselice (Baselice, Castelvetere, Foiano) e di S. Croce di Morcone (S. Croce, Castelpagano e Cercemaggiore) nel circondario di S. Bartolomeo in Galdo.

La provincia di Benevento ha acquistato inoltre dalla provincia di Avellino il mandamento di S. Giorgio la Molara (S. Giorgio, Molinara, S. Marco dei Cavoti) nel circondario di S. Bartolomeo in Galdo, i mandamenti di Paduli (Paduli, Apice, Buonalbergo), di Pescolamazza, od. Pesco Sannita (Pescolamazza, Fragneto l'Abate, Fragneto Monforte, Pago Veiano e Pietrelcina), di S. Giorgio la Montagna, od. S. Giorgio del Sannio (S. Giorgio, S. Martino, S. Nazzaro e Calvi, S. Nicola Manfredi), di Montesarchio (Montesarchio, Apollosa, Bonea, Pannarano), di Vitulano (Vitulano, Campoli, Castelpoto, Cautano, Foglianise, Paupisi, Tocco, Torrecuso), nonché Paolisi, Ceppaloni ed Arpaise nel circondario di Benevento; ha acquistato dalla provincia di Foggia S. Bartolomeo in Galdo ed il mandamento di Castelfranco in Miscano (Castelfranco, Ginestra, Montefalcone).

La provincia di Foggia ha ceduto inoltre alla provincia di Avellino il mandamento di Orsara (Orsara, Greci, Montaguto, Savignano) e quello di Accadia (Accadia, Anzano, Monteleone).

La provincia di Avellino ha acquistato da quella di Salerno il mandamento di Montoro (Montoro Superiore e Montoro Inferiore) nel circondario di Avellino e quello di Calabritto (Calabritto, Caposele, Senerchia, Quaglietta) nel circondario di S. Angelo dei Lombardi.

La provincia di Salerno ha ceduto inoltre a quella di Napoli Agerola; a quella di Potenza Savoia di Lucania.