Geo-storia amministrativa del Regno di Sicilia Citra (o Regno di Napoli)

Province meridionali del Regno d'Italia nel 1927

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La cartina mostra le province meridionali del Regno d'Italia dopo il decreto "Riordinamento delle circoscrizioni provinciali" del 2 gennaio 1927.

Rispetto al 1881, la predetta legge ha costituito nel territorio dell'ex regno le province di Pescara, Rieti, Frosinone, Brindisi e Matera ed ha soppresso quella di Caserta. Precedentemente, nel 1923 è stata istituita la provincia di Taranto.

La provincia di Aquila degli Abruzzi ha ceduto a quella di Rieti l'intero circondario di Cittaducale (Cittaducale, Cantalice, Lugnano di Villa Troiana, Amatrice, Accumoli, Antrodoco, Borgo Velino, Castel S. Angelo, Micigliano, Borbone, Cittareale, Posta, Borgocollefegato, Pescorocchiano, Fiamignano, Petrella Salto, Leonessa); ha ceduto a quella di Pescara Popoli e Bussi sul Tirino.

La provincia di Teramo ha ceduto a quella di Pescara il circondario di Penne tranne il mandamento di Bisenti (Alanno, Brittoli, Cappelle sul Tavo, Carpineto della Nora, Castellammare Adriatico, Castiglione a Casauria, Catignano, Cepagatti, Città S. Angelo, Civitaquana, Civitella Casanova, Collecorvino, Corvara, Cugnoli, Elice, Farindola, Loreto Aprutino, Montebello di Bertona, Montesilvano, Montesilvano Marina, Moscufo, Nocciano, Penne, Pescosansonesco, Pianella, Picciano, Pietranico, Rosciano, Spoltore, Torre de’ Passeri, Vicoli e Villa Celiera).

La provincia di Chieti ha ceduto a quella di Pescara i mandamenti di Caramanico (Caramanico, Musellaro, Roccacaramanico, Salle, S. Eufemia a Maiella), di S. Valentino in Abruzzo Citeriore (Abbateggio, Bolognano, Roccamorice, S. Valentino, Tocco da Casauria), nonché Lettomanoppello, Manoppello, Serramonacesca, Turrivalignani e Pescara.

La provincia di Caserta ha ceduto a quella di Frosinone l'intero circondario di Sora (Alvito, S. Donato Val di Comino, Settefrati, Vicalvi, Arca, Fontana Liri, Rocca d'Arce, Arpino, Casalvieri, Fontechiari, Santopadre, Atina, Belmonte Castello, Casalattico, Picinisco, Villa Latina, Cassino, Piedimonte S. Germano, Pignataro Interamna, S. Elia Fiumerapido, Terelle, Villa S. Lucia, Cervaro, S. Biagio Saracinisco, S. Ambrogio sul Garigliano, S. Vittore del Lazio, Vallerotonda, Viticuso ed Acquafondata, Pontecorvo, Roccasecca, Aquino, Colle S. Magno, Palazzolo di Castrocielo, Sora, Brocco, Campoli Appennino, Castel Liri, Isola del Liri, Pescosolido), i mandamenti di Esperia (Ausonia, Castelnuovo Parano, Coreno Ausonia, Esperia, S. Giorgio al Liri, S. Andrea con Vallefredda, S. Apollinare), e di Pico (Pastena, Pico, S. Giovanni Incarico); ha ceduto alla provincia di Roma i mandamenti di Fondi (Campodimele, Fondi, Itri, Lenola, Monte San Biagio, Sperlonga), di Gaeta (Castellonorato, Formia, Gaeta, Maranola) e di Minturno (Castelforte, Minturno, SS. Cosma e Damiano, Spigno Saturnia); ha ceduto alla provincia di Napoli gli interi circondari di Caserta (Arienzo, S. Felice a Cancello, S. Maria a Vico, Aversa, Carinaro, Casaluce, Lusciano e Ducenta, Teverola, Capua, Bellona, Cancello ed Arnone, Castel Volturno, Grazzanise, S. Tammaro, Caserta, Castel Morrone, S. Leucio, Formicola, Castel di Sasso, Liberi, Pontelatone, Maddaloni, Cervino, Valle di Maddaloni, Marcianise, Capodrise, Macerata di Marcianise, Portico di Caserta, Recale, S. Marco Evangelista, S. Nicola la Strada, Mignano, Galluccio, Presenzano, Rocca d'Evandro, S. Pietro Infine, Pietramelara, Baia e Latina, Pietravairano, Riardo, Roccaromana, Pignataro Maggiore, Calvi Risorta, Camigliano, Giano Vetusto, Pastorano, Rocchetta e Croce, Sparanise, Vitulaccio, S. Maria Capua Vetere, Casagiove, Casapulla, Curti, S. Prisco, Succivo, Cesa, Gricignano di Aversa, Orta di Atella, Teano, Caianello, Vairano Patenora, Trentola, Casal di Principe, Frignano Maggiore, Frignano Piccolo, Parete, S. Cipriano d'Aversa, S. Marcellino, Vico di Pantano) e di Nola (Acerra, Cicciano, Camposano, Cumignano e Gallo di Nola, Roccarainola, Tufino, Marigliano, Brusciano, Castello di Cisterna, Mariglianella, S. Vitaliano, Scisciano, Nola, Casamarciano, Cimitile, Visciano, Palma Campania, Carbonara di Nola, S. Gennaro di Palma, Striano, Saviano, Liveri, S. Paolo Belsito), i mandamenti di Carinola (Carinola, Francolise, Mondragone), di Ponza, di Roccamonfina (Roccamonfina, Conca della Campania, Marzano Appio, Tora e Piccilli) e di Sessa Aurunca (Ponza e Ventotene passeranno a Latina nel 1935, di torneranno a Napoli nel 1935, di nuovo a Latina nel 1937); ha ceduto a quella di Benevento i mandamenti di Caiazzo (Alvignano, Caiazzo, Castelcampagnano, Dragoni, Piana di Caiazzo, Ruviano) e di Piedimonte d'Alife (Ailano, Alife, Castello di Alife, Gioia Sannitica, Piedimonte d’Alife, Raviscanina, S. Gregorio, S. Potito Sannitico, S. Angelo d’Alife, Valle Agricola); ha ceduto a quella di Campobasso il mandamento di Capriati a Volturno (Capriati a Volturno, Ciorlano con Pratella, Fontegreca, Gallo, Letino, Prata Sannita).

La provincia di Napoli ha inoltre acquistato da quella di Salerno parte dell'od. comune di Pompei.

La provincia di Campobasso ha acquistato inoltre da quella di Benevento Cercemaggiore.

La provincia di Avellino ha ceduto a quella di Foggia Orsara di Puglia ed Accadia (Anzano e Monteleone lo saranno nel 1929, Rocchetta S. Antonio nel 1939).

La provincia di Potenza ha ceduto a quella di Matera l'intero circondario di Matera (Ferrandina, Craco, Salandra, Matera, Montepeloso, Montescaglioso, Miglionico, Pomarico, Pisticci, Bernalda, Montalbano Ionico, S. Mauro Forte, Accettura, Garaguso, Oliveto Lucano, Stigliano, Aliano, Cirigliano, Gorgoglione, Tricarico, Grassano, Grottole), i mandamenti di Rotondella (Nova Siri, Rotondella, Valsinni) e di Tursi (Tursi, Colobraro) nonché San Giorgio Lucano, Genzano, Banzi, Palazzo S. Gervasio.

La provincia di Bari ha ceduto a quella di Brindisi Cisternino e Fasano.

La provincia di Lecce ha ceduto a quella di Brindisi l'intero circondario di Brindisi tranne tre comuni subito ripassati con Lecce (Brindisi, Ceglie Messapica, Francavilla Fontana con Villa Castelli, Mesagne, Latiano, Oria, Erchie, Torre S. Susanna, Ostuni, S. Donaci, S. Pancrazio Salentino, S. Vito dei Normanni, Carovigno), nonché Cellino S. Marco, S. Pietro Vernotico, Torchiarolo; a quella di Taranto l'intero circondario di Taranto (Castellaneta, Ginosa, Laterza, Grottaglie, Monteiasi, Montemesola, Manduria, Avetrana, Maruggio, Martina Franca, Massafra, Mottola, Palagiano, Palagianello, S. Giorgio sotto Taranto, Carosino, Faggiano, Leporano, Lizzano, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, Sava, Fragagnano, S. Marzano di S. Giuseppe, Taranto, Crispiano).