Geo-storia amministrativa d'Abruzzo
Valle del Fino (Elice, Castilenti, Montefino)

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ELICE

Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale centro con questo nome. Menzionato nel XI sec. come già incastellato. L'attuale porzione a N del F.so dell'Odio faceva parte in origine del territorio di Belforte, come si evince dal fatto che questo confinava con Tizzano. Toponimo.

Civile:
  • XI sec.-1807: Castello, Università di Elice.
    • Nel XVI sec. incorpora parte di Belforte.
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di Città S. Angelo.
  • 1811-oggi: Comune di Elice.
  • Provincia: L'Aquila (-1684), Teramo (1684-oggi).
  • Distretto/Circondario: Penne (1811-1927).
  • Circondario/Mandamento: Città S. Angelo (1811-1927).
  • Feudo: S. Giovanni in Venere (1084-), Castiglione (1461-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: S. Giovanni in Venere (-1624), Penne (1624-1982), Pescara (1982-oggi).
  • Parrocchia: S. Maria Assunta, S. Martino (-oggi).

Fara Boccaceti

Castello medievale di ubicazione incerta. Possesso di S. Giovanni in Venere con la chiesa di S. Michele, come Elice, associato a quest'ultimo feudo dopo la diruzione. Una c.da Boccaceto è nel comune di Elice, ma non è segnata sulle carte IGM, mentre negli atti della commissione feudale si cita una contrada Vocaca non lontana da S. Aniello. In definitiva, potrebbe trattarsi della porzione dell'attuale comune ad E del fosso di S. Rocco o Flassineto. Non è attestato come tale prima del 1173. Nel suo territorio esisteva anche l'insediamento di Casarocella con la chiesa di S. Martino. Toponimo.

Civile:
  • XII(?)-XIV sec.: Castello, Università di Fara Boccaceti.
  • XIV sec.-1807: Feudo associato a Elice.
  • 1807-oggi: Loc. di Elice.
  • Provincia: L'Aquila (-1684), Teramo (1684-oggi).
  • Feudo: S. Giovanni in Venere (-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: S. Giovanni in Venere.
  • Parrocchia: S. Michele.

CASTILENTI

Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale centro con questo nome. Non sembra citato né nel Catalogus Baronum (a meno che non si celi dietro il nome Castellum Vetulum cum Cerrita, cf. la loc. Piano Cerreto a S di Castilenti), né in generale prima dell'a. 1251, all'atto dell'incorporazione alla diocesi di Atri. Forse prima appartiene al vicino castello di Tizzano. Quantunque l'attuale loc. Case Egler sembra nota ai locali come "Castilenti Vecchio", quest'ultima deve essere identificata con Tizzano, e Castilenti ubicato con l'attuale sito. Nello spirituale è soggetta al monastero di S. Maria di Luquiano almeno fino al XVI sec. con le chiese di S. Vittoria, S. Pietro e S. Croce (loc. om.). Toponimo.

Civile:
  • XIII sec.-1807: Castello, Università di Castilenti.
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di Atri.
  • 1811-oggi: Comune di Castilenti.
  • Provincia: L'Aquila (-1684), Teramo (1684-oggi).
  • Distretto/Circondario: Teramo (1811-1927).
  • Circondario/Mandamento: Atri (1811-1927).
  • Feudo: Acquaviva (?-1472), de Sterlich (1472-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Penne (-1982), Pescara (1982-oggi).
  • Parrocchia: S. Vittoria (-oggi).

Villa Propositi

Villa pre-napoleonica che ha lasciato poche tracce di sé. Secondo Alfano e Sacco alla fine del XVIII sec., si chiama anche Villa Fallita ed è feudo di Sterlich: andrebbe dunque identificata con Villa S. Romualdo di Castilenti, più volte ricordata come Villa Fallita e feudo degli Sterlich di Castilenti. Anche secondo Giustiniani, Villa Propositi è chiamata anche Villa Fallita ed è in diocesi di Penne. Invece, secondo Ercole, Propositi è villa di Spoltore. E nella riorganizzazione post-napoleonica, Villa Propositi compare brevemente (1811) come riunito di Spoltore. Anche in pubblicazioni locali, Prepositi è citato come antico nome di Villa S. Maria di Spoltore. Ma, ad es. in Alfano, Villa S. Maria è citata esplicitamente e dunque diversa da Propositi. In ogni caso, Villa Propositi redige un suo Onciario nel 1743 e non è più ricordata, almeno non con questo nome, dopo il 1811. Toponimo.

Civile:
  • -1561: Loc. di Atri.
  • 1561-1807: Università di (Villa) Propositi.
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di Pianella (erroneamente).
  • 1811-oggi: Villa (S.) Romualdo, fraz. di Castilenti.
  • Provincia: L'Aquila (-1684), Teramo (1684-oggi).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Penne.
  • Parrocchia: S. Vittoria di Castilenti (-oggi).

Poggio Camardese

Castello medievale diruto, di ubicazione ignota ma con un territorio che si estendeva tra il F.so della Rotta e quello di Mancini. Non sembra citato prima del Catalogus Baronum (Podium) e di documenti di S. Giovanni in venere della fine del XII sec. Nelle decime trecentesche sono citate le chiese di S. Agostino (loc. om.) e S. Giovanni (pr. Villa S. Romualdo?) oltre a quelle, forse castrali, di S. Michele e S. Stefano. Disabitato nel XIV sec., sopravvive come feudo. Diviso in due porzioni nel XVI sec., in seguito il nome Poggio Camardese rimane associato alle sole loc. Torretta, Casabianca e Mancini. Toponimo.

Civile:
  • XII-XIV sec.: Castello, Università di Poggio Camardese.
  • XIV sec.-1806: Feudo di Poggio Camardese, associato a Castilenti.
  • 1806-oggi: Loc. di Castilenti.
  • Provincia: L'Aquila (-1684), Teramo (1684-oggi).
  • Feudo: S. Giovanni in Venere, Acquaviva, diviso: 1/2 Univ. di Penne, de Scorrano, etc. 1/2 de Scorrano, de Sterlich (-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: nullius di S. Giovanni in Venere (-1251), Penne (1251-).
  • Parrocchia: S. Michele?

Tizzano

Castello medievale diruto, di ubicazione incerta. Talvolta identificato con la loc. Convento di S. Maria di Oliveto, per via della sua chiesa intitolata a S. Maria, che secondo certe fonti sarebbe citata nel 1588 come S. Maria di Tetianum. Ma questa identificazione è da scartare in quanto adiacente allo stesso abitato di Castilenti. Dal bollettino della commissione feudale si evince pure che Tizzano comprendeva l'attuale territorio di Castilenti tra il F.so della Rotta ed il F.so Trufolone, arrivando fino alla Piomba. Ma il territorio originario doveva essere quello tra la Piomba e la strada di Elice, dove vanno cercate le chiese di S. Maria e S. Salvatore (di Casacombusta?). Nelle cedole angioine è citato insieme al casale di S. Giacomo, con l'omonima chiesa citata nelle decime coeve. Toponimo.

Civile:
  • XII-XIV sec.: Castello, Università di Tizzano.
  • XIV sec.-1806: Feudo di Tizzano, associato a Castilenti.
  • 1806-oggi: Loc. di Castilenti.
  • Provincia: L'Aquila (-1684), Teramo (1684-oggi).
  • Feudale: Feudo di S. Giovanni in Venere, Acquaviva, de Sterlich (-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: nullius di S. Giovanni in Venere (-?), Penne (?-1352).
  • Parrocchia: S. Maria.

MONTEFINO - MONTESECCO

Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale centro con questo nome. Sembra attestato agli inizi del XI sec. già incastellato. Toponimo.

Civile:
  • XII sec.-1807: Castello, Università di Montesecco Ferrato, Montesecco.
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di Atri.
  • 1811-1816: Riun. di Castilenti.
  • 1816-oggi: Comune di Montesecco (1816-1863), Montefino (1863-oggi).
    • Nel 1816 incorpora Bozza.
  • Provincia: L'Aquila (-1684), Teramo (1684-oggi).
  • Distretto/Circondario: Teramo (1816-1927).
  • Circondario/Mandamento: Atri (1816-1927).
  • Feudo: S. Giovanni in Venere, Caldora (-1430), Acquaviva (1430-1760), Regio (1760-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Penne (-1982), Pescara (1982-oggi).
  • Parrocchia: S. Giacomo (-oggi).

Bozza

Villa pre-napoleonica corrispondente all'attuale centro con questo nome. Non sembra citato nel Catalogus Baronum, ma potrebbe celarsi dietro il nome del feudo di Monteverde e "Castello Silve" (Monte Verde è una loc. a O di Bozza). Disabitato nella seconda metà del XV sec. (è ancora tassato nel 1443-7 ma non nel 1468), le sue chiese sono soppresse tra il 1485 ed il 1517. E' ripopolato da Schiavoni e di nuovo numerato a partire dal 1561. Alla fine del XVIII sec. comprende la villa Manzitti. Toponimo.

Civile:
  • XII sec.-1468: Castello, Università di Bozza.
  • 1468-1561: Feudo di Bozza.
  • 1561-1807: Università di (Villa) Bozza.
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di Atri.
  • 1811-1816: Riun./fraz. di Castilenti.
  • 1816-oggi: Riun./fraz. di Montesecco (Montefino).
  • Provincia: L'Aquila (-1684), Teramo (1684-oggi).
  • Feudo: vari (-1417), Univ. di Penne (1417-), Acquaviva (-14xx), Univ. di Atri (14xx-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Penne (-1982), Pescara (1982-oggi).
  • Parrocchia: S. Nicola (-1517), S. Giacomo, S. Maria delle Grazie (XVII sec.-oggi).

Casalareto

Castello medievale diruto, ubicato nell'attuale loc. Casarico tra Montefino e Castiglione. Il suo territorio doveva comprendere anche l'attuale porzione del comune di Castilenti a O del T. Cardeto. Non sembra citato nel Catalogus Baronum, né prima, ma nell'a. 1195 (passaggio agli Acquaviva) è castello. Dopo la diruzione del sec. XIV sopravvive brevemente come feudo distinto di Casale, ma è de facto spartito tra i tre centri vicini. Toponimo.

Civile:
  • Provincia: L'Aquila (-1684), Teramo (1684-oggi).
  • Feudo: S. Giovanni in Venere, Acquaviva, Montino (1308-), diviso.

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Penne.
  • Parrocchia: ?