Geo-storia amministrativa d'Abruzzo
Monte Pallano (Archi, Perano, Bomba, Tornareccio, Colledimezzo)

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ARCHI

Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale centro con questo nome. Attestato già nel IX sec., insieme all'altra corte di Oliveto (che va situata in territorio di Archi visto che le sue chiese citate tra i possedimenti farfensi nell'a. 829 - S. Mercurio, S. Pietro, S. Silvestro - le ritroviamo nelle Decime del XIV sec. tra le chiese di Archi; visto che S. Pietro sembra essere il patrono della fraz. Zainello, propongo di situare da queste parti, forse nella vicina loc. Fara, la corte altomedievale di Oliveto). Archi è castello già nell'a. 1000 (donazione di una porzione a Montecassino). In seguito è sempre attestato nel Catalogus Baronum, nelle tassazioni angioine e aragonesi, nelle numerazioni dei fuochi, nell'onciario e negli stati delle anime. Dal XIV si ha menzione di un casale e feudo di S. Amico, conteso e poi spartito tra Archi (loc. S. Amico) e Atessa (S. Luca-S. Amico). Nel XX sec. si sviluppa e diventa sede parrocchiale la frazione Piane d'Archi. Toponimo.

Civile:
  • -X sec.: Corti di Archi, Oliveto, in terra comitale.
  • X sec.-1807: Castello, Università di Archi.
  • Nel ? sec. acquista Casalvecchio e parte di S. Amico da Atessa.
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di Atessa.
  • 1811-oggi: Comune di Archi.
    • Nel 1811 incorpora Perano.
    • Nel 1816 Perano si separa.
  • Provincia: Chieti (-oggi).
  • Distretto/Circondario: Lanciano (1807-1811), Vasto (1811-1927).
  • Circondario/Mandamento: Bomba (1811-1927).
  • Feudo: Cardone (1602-1736), Adimari (1736-1792), Regio (1792-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Chieti (-oggi).
  • Parrocchia: S. Maria dell'Olmo (XVI sec.-oggi).
  • Filiali: S. Croce (XVI-XVIII sec.); S. Mercurio (XVI-XVIII sec.); S. Silvestro (XVI-XVIII sec.); SS. Salvatore a Piane d'Archi (1949-2011).

S. Comizio

Castello medievale di ubicazione ignota tra Archi e Bomba. Nell'XI sec. il suo territorio è delimitato da Archi, il Sangro, Cerasolo e la dorsale di M. Pallano. Da fonti successive, si evince che comprendeva la loc. Il Convento di Archi dove esisteva il monastero di S. Pietro, nonché la loc. Monacesca (forse Vallecupa) nell'od. territorio di Bomba. Citato come castello nel XI sec. tra i possessi di S. Pietro Avellana, come pertinenza nell'a. 1112, nel Catalogus Baronum e nelle tassazioni angioine. Presente come centro separato anche nelle Decime del XIV sec., con le due chiese di S. Comizio e S. Maria de Romitorio. Dato per disabitato da tempo nel 1321. La chiesa di S. Comizio è citata nell'a. 829 tra i possedimenti farfensi e in seguito è di S. Stefano in Rivo Maris, di S. Martino in Valle, ecc. La chiesa di S. Maria è nel periodo 983-1003 posseduta da S. Stefano in Rivo Maris ed è descritta come "extra Castrum in Lucania". Toponimo.

Civile:
  • XII-XIV sec.: Castello, Università di S. Comizio.
  • XIV sec.-oggi: Loc. di Archi e in parte di Bomba.
  • Provincia: Chieti (-oggi).
  • Feudo: comitale (-1053), S. Pietro Avellana (1053-), S. Stefano in Rivo Maris (1081-).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Chieti.
  • Parrocchia: S. Comizio.

PERANO

Villa pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale centro con questo nome. Attestato come corte nell'a. 876 (tra i possessi di Casauria), come territorio non ancora incastellato agli inizi del XI sec. (a. 1006, 1013), come castello o casale all'epoca del Catalogus Baronum. Disabitato, sopravvive come feudo dell'abbazia di S. Giovanni in Venere e risorge come villa nel XVIII sec. Mai numerata, non si ha nemmeno traccia di onciario, ma comincia ad essere contata da sola negli stati delle anime di fine XVIII sec. Nel 1649 e ancora nel 1715 Atessa confina con Archi, per cui Perano deve essere considerato parte del territorio di Archi. L'attuale loc. Scosse di Altino doveva in origine far parte del territorio del castello di Perano. Toponimo.

Civile:
  • -XII sec.: Corte di Perano, in terra di S. Clemente, poi di S. Giovanni in Venere.
  • XII-XIV sec.: Casale, Università di Perano.
  • XIV sec.-1807: Feudo di Perano, o della Cupa, talvolta associato ad Archi.
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di Atessa.
    • Cede definitivamente il feudo delle Scosse ad Altino.
  • 1811-1816: Riunito di Archi.
  • 1816-oggi: Comune di Perano.
  • Provincia: Chieti (-oggi).
  • Distretto/Circondario: Lanciano (1807-1811), Vasto (1811-1927).
  • Circondario/Mandamento: Bomba (1816-1927).
  • Feudo: S. Clemente a Casauria (876-1013), comitale (1013-), S. Giovanni in Venere (-1585), Congregazione dell'Oratorio (1585-1793), Regio (1793-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: nullius di S. Giovanni in Venere (-1624), Chieti (1624-oggi).
  • Parrocchia: S. Tommaso (1740-oggi).

BOMBA - CASTELLARE

Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale centro con questo nome. Attestato come località nel XI sec., e forse come centro incastellato nel 1112 (titolo della chiesa di S. Mauro). Assente nel Catalogus Baronum, probabilmente perché ancora casale del monastero di S. Mauro, soggetto al vescovo chietino, ma poi sempre attestato nelle tassazioni angioine e aragonesi, nelle numerazioni dei fuochi, nell'onciario e negli stati delle anime. Nel 1058 si ha menzione di due castelli, Castellare e Cerasolo. Castellare potrebbe coincidere con l'attuale Bomba in quanto il toponimo Bomba designa in origine la località dove sorge S. Mauro (oggi S. Mauro Vecchio). Monastero e insediamento sono trasferiti nell'attuale località (Castellare?) nel XII sec. Da notare che la contrada Piano Pianello, al di là della catena di Monte Pallano, è descritta come territorio feudale negli atti della Commissione (in origine territorio di Pallano?). Toponimo.

Civile:
  • -XI sec.: Loc. nella terra di S. Mauro in Montepallano.
  • XI sec.-1807: Castello, Università di Castellare, poi Bomba (XII sec.-).
  • 1807-1811: Governo di Bomba.
  • 1811-oggi: Comune di Bomba.
  • Provincia: Chieti (-oggi).
  • Distretto/Circondario: Lanciano (1807-1811), Vasto (1811-1927).
  • Circondario/Mandamento: Bomba (1811-1927).
  • Feudo: Annecchini (-1563), Scotrò (1563-?), Marino (?-1674), Regio (1674-1677), Caravita (1677-1699), Adimari (1699-1792), col titolo di Marchesato, Regio (1792-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Chieti (-oggi).
  • Parrocchia: S. Maria del Popolo (-oggi).

Cerasolo

Castello medievale da ubicare in loc. S. Antonio di Bomba, dove esisteva l'omonima chiesa il cui titolo era "di Cerasolo", come si evince da un documento del XIV sec. Precocemente aggregato a Bomba, anch'essa dipendenza di S. Mauro. Da non confondere con Cesaratoli, chiamato anche Cerasolo una volta diruto, e la loc. Cerasoli di Roccascalegna, dall'altra parte del Sangro. Toponimo.

Civile:
  • -XI sec.: Loc. in terra di S. Mauro in Montepallano.
  • XI-XII sec.: Castello di Cerasolo.
  • XII sec.-oggi: Loc. di Bomba.
  • Provincia: Chieti.
  • Feudo: S. Mauro.

Casalpiano

Castello medievale di ubicazione ignota, ma certamente a sud del territorio di Bomba nelle loc. Valle Conca, Mass.a Valle (dove doveva trovarsi la chiesa di S. Angelo) e Quarto S. Maria. Non sembra attestato prima del Catalogus Baronum (non va confuso con i due centri chiamati Casalpiano oggi in Molise). Incorporato a Bomba (stesso feudatario), viene venduto all'Univ. di Atessa nel 1481, che poi deve cederlo di nuovo alla curia baronale di Bomba. Il feudo originario comprendeva la villa di Sambuceto con S. Maria, attestata nel XI sec. Toponimo.

Civile:
  • -XII sec.: Corte di Casalpiano ?
  • XII-XIV sec.: Castello, Università di Casalpiano.
  • XIV sec.-1807: Feudo di Casalpiano, associato a Bomba.
  • 1807-oggi: Loc. di Bomba e Atessa.
  • Provincia: Chieti (-oggi).
  • Feudo: Univ. di Atessa (1417-1422), occupato da Caldora (1422-?), Annecchini (-1481), Univ. di Atessa (1481-), v. Bomba (-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Chieti.
  • Parrocchia: S. Angelo.

BUTINO

Castello medievale sito nei pressi del C.le Butino. Attestato per la prima volta nel Catalogus Baronum. Incorporato ad Atessa nel 1417 (e di nuovo nel 1450), il titolo della sua chiesa passa ad una chiesa di Atessa. E' spartito con Colledimezzo dalla Commissione Feudale. Toponimo.

Civile:
  • XII-XIV sec.: Castello, Università di Butino.
  • 1417-1807: Feudo di Butino, associato a Atessa.
  • 1807-oggi: Loc. di Colledimezzo e Atessa.
  • Provincia: Chieti (-oggi).
  • Feudo: Univ. di Atessa (1417-1422), occupato da Caldora (1422-1450), Univ. di Atessa (1450-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Chieti.
  • Parrocchia: S. Silvestro.

TORNARECCIO

Villa pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale centro con questo nome. Attestato nel 1118 come centro incastellato. Nel Catalogus Baronum fa un unico feudo con Fara (Fara Aderami in loc. Fara di Atessa) e Faricciola (forse Lentisco, da escludere la loc. Vallone Fara in com. di Montazzoli) quantunque, per continuità territoriale, il feudo doveva comprendere anche S. Marco, altrimenti non citato nel Catalogus. In epoca sveva e angioina è considerato casale di Atessa. Riemerge nella prima tassazione aragonese del 1443-7, ma come casale separato di Atessa. Sembra che Tornareccio venga eretta in università separata solo nel 1498 o nel 1517. In seguito sempre presente nelle numerazioni dei fuochi, nell'onciario e negli stati delle anime. Nel suo territorio esiste già nel XI sec. la villa di Torricchio con S. Martino, parrocchiale almeno fino al XIII sec. Toponimo.

Civile:
  • XII-XIII sec.: Castello di Tornareccio.
  • XIII sec.-1443: Villa di Atessa.
  • 1443-1807: Università di Tornareccio, villa separata di Atessa (1443-1517), perfetta (1517-1807).
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di Atessa.
    • Incorpora definitivamente parte di Archiano.
  • 1811-oggi: Comune di Tornareccio.
  • Provincia: Chieti (-oggi).
  • Distretto/Circondario: Lanciano (1807-1811), Vasto (1811-1927).
  • Circondario/Mandamento: Atessa (1811-1927).
  • Feudo: Contestabile Colonna (1507-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: nullius dei SS. Vito e Salvo (-1818), Chieti (1818-oggi).
  • Parrocchia: S. Vittoria (XVI sec.-oggi).

Archiano

Castello medievale sito tra le loc. C.le Archiano, Piano S. Giorgio (S. Giorgio è una delle chiese del "Casale" di Archiano nelle Decime del XIV sec.), S. Giovanni di Tornareccio (che prende il nome dall'antica abbazia dei SS. Nazario e Celso, poi di S. Giovanni d'Archiano). Attestata come corte già nel IX sec. Già nel Catalogus Baronum si parla di una metà del feudo originario, che è poi annessa ad Atessa nel 1417. L'altra metà ha vicende poco chiare ma sembra corrispondere a località oggi di Tornareccio (loc. S. Giovanni, Piano le Vigne, Fontecampana, Acquachiara), in origine feudo ecclesiastico. Toponimo.

Civile:
  • -XI sec. (?): Corte di Archiano.
  • XI sec.-1417: Castello, Università di Archiano.
    • Nel XII sec. incorpora Lentisco o Faricciola.
  • 1417-1807: Feudo di Archiano, associato a Atessa.
  • 1807-oggi: Loc. di Tornareccio e Atessa.
  • Provincia: Chieti (-oggi).
  • Feudo: 1/2 Univ. di Atessa (1417-1422), 1/2 Accrocciamurro (1417-), occupato da Caldora (1422-1450), Univ. di Atessa (1450-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: nullius dei SS. Vito e Salvo.
  • Parrocchia: S. Giovanni.

Lentisco

Castello medievale citato solo nell'XI sec., prima come corte di Atessa, poi insieme a Tornareccio e Fara tra i feudi di S. Stefano in Lucania. Propongo di identificarlo con Faricciola, che nel Catalogus Baronum fa un solo feudo proprio con Tornareccio e Fara. Ad O del C.le Lentisco le carte IGM segnano una F.te Guarnieri, il cui nome richiama la Fara filiorum Guarneri, altro nome di Faricciola (per distinguerla da Fara Aderami). Scompare in epoca angioina ed è probabilmente annesso ad Archiano. Toponimo (1) e (2).

Civile:
  • -XI sec.: Corte di Serra Lentisco.
  • XI-XII sec.: Castello, Università di Lentisco o Faricciola o Fara filiorum Guarneri.
  • XII sec.-1807: Loc. di Archiano.
  • 1807-oggi: Loc. di Tornareccio ed Atessa.
  • Provincia: Chieti.
  • Feudo: S. Stefano in Lucania.